Croniche dal Cile. Scrite dal'amica nostra Silvia, dale luntane urigini ancunetane. Ancora se ène in itagliano le publicamo uguale perchè è sempre un quadro de un mondo diverzo dal nostro


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La moda

Perché in tema di moda le prime a cadere devono essere sempre le donne? Alla fine un uomo é sempre ben vestito, che decida di essere casual, elegante o semplicemente in tuta da lavoro risulta comunque dignitoso e in ordine. Ma le donne!

Il primo problema é il taglio di capelli, ovvero le parrucchierie femminili. I tagli sono talmenti standard, che l´unica cosa che ci differenzia sono i capelli stessi (fibra, colore, lunghezza), ma per il resto siamo tutte uguali. La sfortuna vuole che avessi bisogno di una ritoccatina e mi sono andata a fare una spuntatura. Sono uscita dalla tienda con una cotonatura stile Mina negli anni di viva la Rai e soprattuto, dopo il primo shampoo, ogni singolo capello andava per i fatti propri. Un disastro. Confido nella ricrescita rapida.

Il trucco mio c´é e non si vede, quello delle altre se si vede é perché non esistono sfumature, ma solo macchie di colore nel grigiore della vita metropolitana!!!! Quanti colori.

I vestiti sono stile Raffaella Carrá. Ovvero i cinturóni vanno per la maggiore, gli stivali poi impazzano, le unghie lunghissime, gli orecchini enormi. Insomma come non notare una donna? Praticamente impossibile.

I centri di bellezza sono pochi, ma meglio, perché sono talmente spartani che sembra quasi di andare dal dentista, io avevo paura ......

Io sempre divento un po´camaleontica nei paesi stranieri, ma qui non é questione di mimetizzarsi, per avere gusto e classe, bisogna eliminare. Eliminato oro, borsetta Louis Vuitton che sembra un insulto ai coccodrilli di plastica e via cosí. Ma per fortuna l´alta moda italiana é arrivata e ogni tanto ci si puó rifare l´occhio, pensavo. Pollini, Zara. Un abbaglio? Si, niente a che vedere con i nostri negozi, forse sono arrivati i tarocchi anche qui e mantengono il nome?

Non é importante in fondo la moda, é importantísima!!!!! Ovunque é uno status symbol e per questo si capisce come pensa la gente e come sono considerate le donne qui. Ovvero delle belle bambolette moderne, da poco entrate nella vita sociale.

In Inghilterra mai ho visto delle donne lavoratrici con tanti artifici addosso, era considerato ridicolo, qui é una forma, almeno mi é sembrato, per dimostrare che non sono solo madri e casalinghe. Un passo é stato  fatto.

In tutto il mondo peró gli studenti sono uguali, con i loro libri, capelli alternativi, colorati, cappelli, sciarpe, All Star, le scarpe americane simbolo della gioventú alla Grease, spensieratezza, studio (!) e divertimento.

Per fortuna non ho visto pellicce.

Questo comunque é il livello medio, al top come anche al minimo, si vede la classe e si vede lo stile individuale. Ma nella normalitá della moda quotidiana si respira il gusto della sensualitá e della femminilitá, a modo loro.

Silvia Accoroni