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Reno Fabretti

Biografia e personalità artistica


 

Reno Fabretti è nato il 27 novembre 1905 in Ancona.

Non ha frequentato accademie. E’ allievo di Nino Caffè ed ha frequentato a lungo i pittori traendone gli ammaestramenti necessari alla sua 'indole ed al suo temperamento pittorico.

Reno Fabretti ha allestito mostre personali dalle quali ha tratto ampie soddisfazioni artistiche e di critica registrando sempre eccezionali affluenze di pubblico (otto mostre in Ancona dal 1947 al 1961, a Chieti e Macerata nel 1955, a Torino e Forlì nel 1956, nove mostre a Verona dal 1959 al 1976, a Bari Vicenza e Trieste nel 1960, a Legnago nel 1971, a Montecatini, Bari e Arona nel 1973); inoltre ha partecipato a numerose mostre collettive nelle principali città: Ancona, Fano, Roma, Jesi, Macerata, Perugia, Chieti, Lodi, Senigallia, Genova, Roma, Trieste, Campobasso, Foggia, Gorizia, Verona, Camerino, Pontremoli, Rimini, San Benedetto del Tronto, Ferrara, Abano Terme, Parigi, Taranto, Brescia, Mantova, Napoli, Padova, Rovigo, Legnago, Como. New York, Matera, Milano, Viareggio, Pré St Didier, Foligno, Bologna, Miami (Florida), Firenze, Venezia, Bordighera, Castrocaro, Benevento, Riccione, Ragusa, Toronto (Canada), Bardonecchia, Palermo, ecc. Questa intensa attività ne disegna il profilo di artista noto al di fuori della sua città, e apprezzato anche all’estero.

E’ stato nominato, per meriti artistici, socio dell'Accademia Tiberina di Roma, dell'Accademia Internazionale Leonardo da Vinci, della Columbian Academy Saint Louis nel Missouri, dell'Accademia dei 500 in Roma, del Centro Studi e Scambi Internazionali di Roma, dell'Accademia Guglielmo Marconi sempre in Roma.

Predisposto alla pittura fin da ragazzo, ha evitato sempre gli esibizionismi pittorici dedicandosi a ritrarre il vero nei suoi molteplici aspetti, affrontando le difficolta' della luce e del colore con speciale predilezione per i toni grigi madreperlacei nella loro infinita gamma. La sua tecnica è quella dell'impressionismo, portato avanti con una esperienza piena e legittima, soprattutto «en plein air». Per la sua solida impostazione, per i suoi scorci, per le emozioni dell'istante, Reno Fabretti è un artista che segna cieli pacati e sentimentali e i suoi colori sono impagabili racconti ambientali imbevuti di una vitalità prorompente. Dall'Inghilterra alla Francia alla Svizzera al Belgio, da Napoli a Roma a Venezia alla “sua” Ancona egli sulla tenue e quasi irreale superficie cromatica ha saputo tracciare i suoi nervosi segni colorati, dare vita alla massa quasi informe dei personaggi che riempiono le vie della vecchia Londra o i mercatini rionali di Parigi o i boulevard di Bruxelles, i campielli di Venezia o le strade di Napoli o le piazze romane. E’ indubbiamente una suggestione infinita, una poesia limpida eppure non priva di un certo mistero. Ed ogni composizione rispecchia sentimenti, emozioni propri dell'artista che ha il dono di immetterli nello splendore di quella luce diafana che rende più semplici le forme e le chiude nell'ambito di una meditazione quasi irreale.

Reno Fabretti è morto in Ancona il 30 agosto 1983

Dopo la sua morte  sono state organizzate due mostre antologiche, nel 1987 nell’ambito della manifestazione “Bonda Arte” e nel 1993 presso l’atelier dell’Arco Amoroso. E’ presente tra gli artisti dell’antologia Voci Nostre dal 1982

 


BIBLIOGRAFIA

Catalogo Bolaffi Arte Moderna negli anni 1966, 1975, 1976 e 1977

Bolaffi grafica 5° volume

Annuario Comanducci 1977

Annuario Istituto Europeo di Storia dell’arte

Artisti Italiani Contemporanei

Bolaffi Arte artisti delle Marche 1974

Monografia pubblicata dall’editrice Ediarte di Milano

Il paesaggio nell’arte

Antologia di Artisti contemporanea

Arte Italiana per il Mondo editrice CELIT Torino