Note
- El Testò era na grossa muneta d'argento del valore de 'n quarto de ducato d'oro. Se chiamava cuscì perché
de solito c'era stampata la testa del Principe
"La Monetazione anconetana nel Cinquecento"
(tratto da: "Ancona e le Marche nel Cinquecento", catalogo della mostra del
1982)
Nel Cinquecento furono in funzione nelle Marche molte zecche: tra di esse
ebbe particolare rilievo quella di
Ancona. La sua produzione fu bella, interessante e molto
ricca. Dal pontificato di Alessandro VI a quello di Sisto V, in poco piu' di un secolo vennero coniate
una ventina di tipi diversi in alcune centinaia di varieta'. Il TESTONE e' una grossa moneta d'argento del valore di un quarto di ducato
d'oro, coniata da alcuni Stati
Italiani a partire dalla prima meta' del '400, su cui era impressa la testa
del Principe. GREGORIO XIII, Papa dal 1572 al 1585, Ugo Boncompagni, bolognese di
nascita. Si accredita per Ancona una forte produzione numismatica durante questo
papato, fra cui 9 diversi tipi di testone con oltre 200 varianti. |